news & events date | 25/09/2015 |
Agraria sceglie di affrontare le sfide del mercato con soluzioni innovative per rendere la lavorazione più consona alle peculiarità della propria oliva, per trasmettere il massimo del valore quantitativo nell’olio che si ottiene e per accelerare le attività di spremitura delle olive.
L’ ennesimo ammodernamento del “nuovo” frantoio - è in attività solo dal 2006 – rappresenta un passo di significativa importanza a cui ne seguiranno altri finalizzati a ritoccare ogni area della struttura per garantire ai circa 1200 olivicoltori locali che conferiscono le olive ad Agraria la certezza di un risultato di eccellenza.
«Negli anni scorsi ci siamo dedicati a ottimizzare i processi che stanno a monte della lavorazione dell'oliva, ovvero la gestione dell'oliveto, la raccolta dell'oliva e il trasporto al frantoio – ha dichiarato Massimo Fia Direttore Generale di Agraria Riva del Garda Soc. Coop. – Ora abbiamo investito sulle attrezzature del frantoio. Siamo intervenuti nella prima parte della lavorazione, ovvero quella che prevede la frangitura dell'oliva, il trasferimento della pasta oleosa alle gramole e l'estrazione dell'olio».
Un nuovo sistema artigianale, fatto su misura, permette l'asciugatura dell'oliva pulita che entra in frantoio; un nuovo frangitore lavora insieme o separatamente a quello preesistente e permette un'azione diversa e meglio gestibile a seconda del tipo di oliva e dell'obbiettivo produttivo, ma anche di lavorare più celermente le olive; nuove linee e un diverso sistema di pompaggio della pasta oleosa, migliora le performances relative alla pulizia e alla separazione delle diverse partite lavorate; le nuove modifiche alle gramole permettono una maggiore protezione dall'aria e migliorano un sistema di rilevazione che, oltre alla temperatura, quantifica in maniera puntuale anche l'ossigeno e l'anidride carbonica presenti, nel contempo aumentando la praticità e la facilità di pulizia delle stesse; un intervento sui serbatoi in acciaio inox più vecchi garantisce, infine, la saturazione con gas inerte e un lavaggio più semplice ed accurato (come già avviene in quelli più nuovi). Sono queste in sintesi le ultime innovazioni di un Frantoio che già rappresenta un’eccellenza assoluta in tutta l’area del Garda e non solo.
«Abbiamo scelto la via delle piccole modifiche, evitando grosse rivoluzioni, per migliorare senza stravolgere la qualità del nostro lavoro garantendo, così, la consueta affidabilità sia ai clienti che effettuano la lavorazione dell'oliva, che a quelli che acquistano l'olio da noi prodotto – ha continuato Furio Battelini, Direttore Tecnico di Agraria Riva del Garda Soc. Coop. – Non è il mercato che ce l’ha chiesto, ma la nostra volontà e il nostro impegno a cercare sempre di migliorarci».
Agraria rappresenta il 65% circa della produzione di olio di oliva del Garda Trentino e controlla 85.000 olivi su 270 ettari.
Il Frantoio lavora annualmente dai 6.000 agli 8.500 quintali di olive per produrre dai 1.200 ai 1.400 quintali di olio extravergine, di cui 150/200 quintali sono certificati con la DOP Garda Trentino e circa 30 quintali con il Biologico.
Il ciclo di lavorazione del frantoio è di tipo continuo a tre fasi e partitario: ogni partita di olive è frantoiata singolarmente in modo da ottenere solo l'olio prodotto da essa, separandolo dalle precedenti e dalle successive partite di olive. L'estrazione dell'olio avviene a freddo, ovvero a temperature inferiori a 27°C.
© Copyright 2015 Agraria Riva del Garda s.c.a. | All rights reserved.
All rights to the site contents are restricted under current laws. Reproduction, publication and distribution, total or partial,
of the original material contained in this site is expressly prohibited without a written permission | Impressum
| Privacy policy
| Cookie policy